A scuola di tutela dei prodotti del territorio
di Valerio Di Fonso
Il primo istituto promotore di un biodistretto in Italia
L’IIS “Serpieri”, con sede a Pratola Peligna, diventa il primo Istituto Superiore della penisola riconosciuto come soggetto promotore di un biodistretto per la salvaguardia dei prodotti autoctoni. L’incontro per la costituzione del biodistretto si è svolto a inizio giugno. A giocare a favore dell’Istituto Agrario pratolano è anche il territorio peligno, che offre prodotti tipici. Basti pensare all’aglio rosso di Sulmona, ma anche a prelibatezze del come il crocus sulmonensis, cugino del più celebre zafferano di Navelli. La valorizzazione dei prodotti locali e biologici e la sostenibilità ambientale sono al centro del programma proposto dall’Istituto Agrario ai rappresentanti delle Istituzioni e delle diverse realtà professionali ed imprenditoriali presenti all’evento. Il Serpieri diventa così una scuola di tutela e, soprattutto, valorizzazione del territorio dalla quale nascerà il Biodistretto peligno.
Le parole del dirigente Di Girolamo
“Il Biodistretto che andremo a costituire – spiega il dirigente scolastico, Francesco Di Girolamo -, rispetto agli altri Biodistretti del territorio italiano, ha una valenza in più, perché sarà l’unico il cui soggetto promotore è un Istituto Scolastico, il Serpieri. Un Istituto Agrario che, oltre a formare giovani tecnici in grado di ereditare la gestione dell’enorme patrimonio rurale e ambientale che caratterizza il nostro Paese, ha tra gli aspetti formativi più significativi la salvaguardia della biodiversità e la sostenibilità ambientale, principi fondanti di un Biodistretto”.
Le istituzioni
Tanto per far capire la portata dell’evento, alla costituzione del Biodistretto erano presenti il Sottosegretario del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Luigi D’Eramo, che ha illustrato le disposizioni normative che determinano i requisiti e le condizioni per la costituzione dei distretti biologici, il Vice Presidente della Giunta Regionale e Assessore all’Agricoltura Emanuele Imprudente e il Vice Presidente del Consiglio Regionale dell’Abruzzo Roberto Santangelo.
Imprudente: “Patto territoriale per valorizzare le produzioni biologiche”
“Si tratta di un progetto ambizioso – ha spiegato il vicepresidente Imprudente – in grado di sviluppare sinergie tra istituzioni, agricoltori e tutti i soggetti delle filiere agricole per una gestione sostenibile del territorio, secondo i principi dell’agricoltura biologica. Un patto territoriale per valorizzare le produzioni bio all’interno di un sistema che faccia della qualità del cibo un volano di crescita per l’intero territorio”.