Pedali d’Abruzzo: tre tappe del Giro d’Italia nella regione verde d’Europa
di Valerio Di Fonso
Trecentoquattordici chilometri d’Abruzzo, in tutto il suo splendore. Trecentoquattordici chilometri di mare, colline e montagne che faranno da sfondo al Giro d’Italia 2023, che partirà oggi (domani) dalla Costa dei Trabocchi con la cronometro individuale Fossacesia-Ortona. Sarà la prima di tre tappe che interesseranno l’Abruzzo e che andiamo a scoprire insieme.
La grande partenza
Si parte domani alle 13:50 da Fossacesia. Non un luogo come un altro. Infatti, 62 anni fa, moriva Alessandro Fantini, cittadino della località abruzzese, che trionfò sia al Giro d’Italia e sia al Tour de France, prima di morire tragicamente nel 1961, al Giro di Germania, mentre era in volata a Trier. I 18.4 chilometri della crono costeggeranno l’Adriatico, e verranno percorsi lungo la ciclovia, costruita sulle ceneri della ferrovia dismessa. Una cartolina mozzafiato per l’Abruzzo, visto che a far da cornice saranno i suggestivi trabocchi e il memoriale canadese della Battaglia di Ortona, dove le truppe alleate combatterono contro i tedeschi una battaglia all’arma bianca, ribattezzata “La Stalingrado d’Italia”.
La seconda volta dell’Abruzzo
L’Abruzzo ospiterà per la seconda volta la grande partenza della corsa rosa. Nel 2001 trionfò Rik Verbrugghe, che trionfò nella cronometro Montesilvano-Pescara, stabilendo anche il record, tuttora imbattuto, di velocità media pari a 58,874 chilometri orari.
La Teramo-San Salvo
Domenica l’Abruzzo sarà ancora sede di partenza e arrivo, con una tappa favorevole ai velocisti, che partirà da Teramo per arrivare a San Salvo. Ben 204 chilometri che collegano il capoluogo di provincia con l’ultimo comune abruzzese prima di entrare in Molise. La costa adriatica si alternerà con alcune incursioni nell’entroterra. Tra le località toccate dalla corsa rosa figurano Alba Adriatica, Giulianova, Tortoreto Lido, Roseto degli Abruzzi e Ripa Teatina.
L’arrivo a Campo Imperatore
Il Giro tornerà in Abruzzo il 12 maggio. La partenza sarà fuori regione, da Capua. La corsa entrerà in Abruzzo passando per Castel di Sangro, con una prima salita impegnativa che anticiperà l’ingresso a Roccaraso. Dopo la Piana delle Cinque Miglia la carovana toccherà i Comuni di Rocca Pia, Pettorano sul Gizio, Sulmona, Pratola Peligna, Popoli e Bussi sul Tirino. Da Ofena inizierà l’impervia scalata che passerà per Santo Stefano di Sessanio, con l’arrivo fissato sul Gran Sasso, a Campo Imperatore come in altre due occasioni. Nel 1999 “Il Pirata”, Marco Pantani, vinse in solitaria, mentre nel 2018 a trionfare fu Simon Yates. Ad accogliere i ciclisti ci sarà un muro bianco creato dalle abbondanti nevicate che nelle ultime settimane hanno interessato l’altopiano. Per il quarto anno di fila l’Abruzzo sarà sede di un arrivo in salita che potrà dire molto sull’esito finale del Giro. Nelle ultime due occasioni, infatti, il vincitore di tappa, il vincitore di tappa si è anche aggiudicato la corsa. Nel 2021 fu Egan Bernal, a Campo Felice. Lo scorso anno, ad esultare sul Blockhaus, fu Jai Hindley.
Le statistiche
Le statistiche dicono che in 15 occasioni il vincitore finale del Giro d’Italia ha conquistato la tappa abruzzese. Sono 11 i ciclisti abruzzesi che hanno ottenuto vittorie al Giro. Tra questi figura Vito Taccone con 8 successi di tappa. Il tifo, noi, lo facciamo per i conterranei sui pedali: Dario Cataldo e Giulio Ciccone.